Questo documento viene richiesto, ai sensi del D.M. 17/12/2009, per reimmatricolare i veicoli storici e consente anche la circolazione su strada ai veicoli con dispositivi non omologati
Per trascrivere il certificato di rilevanza storica e collezionistica (CRS) rilasciato dall’ASI sulla carta di circolazione ci si deve recare presso un’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile portando il certificato ASI, la carta di circolazione e il documento del proprietario in originale e le relative fotocopie, allo sportello si deve presentare compilato il modello di domanda TT2119 ove si dovranno allegare 2 bollettini postali uno di €. 10,20 c/c 9001 e l’atro di €. 16,00 sul c/c 4028, fatto tutto questo la MCTC rilascia un’adesivo come quello della foto qui sotto. (Ovviamente In alternativa si può delegare il compito ad una agenzia di pratiche auto)
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) con la Risoluzione n° 1/DF del 16 Giugno 2019 ha chiarito che chi iscrive sulla Cara di Circolazione il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica, ha una proroga di 60 giorni oltre la data di scadenza del pagamento del bollo per i veicoli ventennali.
Il certificato di rilevanza storica e collezionistica per comodità abbreviato in CRS si divide in veicoli circolanti (immatricolati e circolanti in Italia) e non circolanti (provenienti dall’estero o radiati/demoliti in Italia)
VEICOLI CIRCOLANTI
VEICOLI NON CIRCOLANTI
Dall’invio della pratica on line alla sede centrale ASI a Torino ed il ritorno passano mediamente 10-20 giorni (i tempi sono indicativi e non vincolanti per il Club e per l’ASI) –
Il proprietario del veicolo deve essere socio ASI per poter fare la domanda di iscrizione nel registro auto e moto storico . La qualifica di socio ASI si ottiene attraverso l’iscrizione in uno dei numerosi Club ASI federati presenti in tutta Italia, la qualifica di Socio si mantiene da gennaio a dicembre per cui se l’iscrizione viene fatta il 30 dicembre, il 31 dicembre successivo perderà la qualifica di socio. Il nostro Club federato ASI non obbliga il proprio socio ai rinnovi successivi, per decadere dalla qualifica di socio basta non pagare il rinnovo dell’anno successivo.
Lo Stato, dal 19 marzo 2010, ha previsto che la qualifica di veicolo storico si ottenga attraverso il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica (CRS) . Pertanto coloro che hanno ottenuto una certificazione ASI (il vecchio ADS ) prima del 19 marzo 2010 non debbono richiedere il CRS in quanto vale come certificazione di veicolo Storico, l’importante è che tale documento sia stato emesso prima della data sopra indicata. Si ricorda comunque che poi nel 2014 per la Finanziaria 2015 il Governo Renzi ha abolito il certificato ADS , pertanto potrebbe esserci una interpretazione diversa da quella nostra non riconoscendo la validità retroattiva al 19 marzo 2010.
Una volta che il veicolo viene iscritto nel registro rimane iscritto a vita, in caso di vendita il veicolo continua ad essere iscritto ASI.
Il proprietario o il nuovo acquirente deve darne comunicazione all’ASI (Automotoclub storico italiano) per la variazione di proprietà tramite il proprio Club, per farlo si deve avere la qualifica di socio e basterà conservare insieme con la tessera originale la comunicazione di variazione, per il Certificato di rilevanza storica e collezionistica non è prevista la ristampa col nome del nuovo proprietario.
Dopo il 30 anno dalla costruzione, mentre da 20 a 30 anni dalla costruzione la Finanziaria 2019 prevede uno sconto del 50%% per i veicoli certificati ASI con il Certificato di Rilevanza Storica Collezionistica e la successiva annotazione fatta dalla Motorizzazione Civile sulla carta di circolazione.
Alcuni soci hanno ricevuto richieste di pagamento bolli arretrati per il periodo in cui erano già iscritti nel registro Storico, in questi casi basta seguire le indicazioni riportate nelle lettere di avviso.
Si potrà richiedere la restituzione del bollo alla Regione Calabria compilando e seguendo le indicazioni del modulo scaricabile.
I veicoli con impianto di alimentazione secondaria, quali GPL o Metano, possono essere iscritti e ottenere il CRS ai fini della circolazione. Per ottenere, il Certificato di Identità e/o il CRS ai fini della re immatricolazione invece, l’impianto deve essere storicizzato e dunque avere compiuto almeno 10 anni (come da Regolamento della CTN Auto).
Per poter effettuare l’aggiornamento e la ristampa dell’Attestato di Datazione e Storicità occorre restituire, attraverso il Club di appartenenza, l’originale del precedente documento e fornire contestualmente la copia della carta di circolazione aggiornata, per la verifica della proprietà.
No, il CRS una volta emesso non può essere aggiornato col nome dell’eventuale nuovo proprietario, circolare 17/2013 dell’ ASI.
Ogni 2 anni, come stabilito dal nuovo Decreto Ministeriale e dalla nuova Circolare del Ministero dei Trasporti.
La circolare n.B53/2000/MOT, emanata dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione conferma che “l’obbligo dell’installazione delle cinture di sicurezza ricorre, sia per i posti anteriori che per quelli posteriori, per tutti i veicoli della categoria M1 che, immatricolati a far data dal 15 giugno 1976, siano predisposti sin dall’origine con specifici punti di attacco.” I veicoli immatricolati prima del 15 giugno 1976, saranno tenuti a montare le cinture solo se predisposti in origine dei punti di attacco.
Per l’ADS o Attestato di datazione e storicità serve una autodichiarazione di smarrimento firmata e con allegato copia del documento personale, per il CRS o Certificato di rilevanza storica e collezionistica occorre una denuncia di smarrimento fatta all’Autorità giudiziaria (Polizia Carabinieri)
Ogni Compagnia fa a modo suo ma in genere la sola Responsabilità Civile …quella obbligatoria per Legge costa dai 150 a 300 euro l’anno per le auto e da 60 a 150 euro l’anno per le moto. Se avete qualche assicuratore da segnalarci.. scriveteci a asi-askcrotone@libero.it e lo pubblicheremo gratuitamente.
ASI per i ciclomotori ha previsto la CARTA DI STORICITA’ e per ottenerla si deve eseguire la stessa procedura delle moto sopra descritta. 4 Foto + Documenti ciclomotore + documento Proprietario. Si precisa che la CARTA DI STORICITA’ non vale ai fini della reimmatricolazione del veicolo per quelli radiati o senza documenti o provenienti dall’estero.